Vieni sempre Signore

Il Vangelo di Luca ci restituisce una pagina di sano realismo. Una coppia, come tante a quell’epoca, non si lascia scoraggiare dai vari disfattismi “non c’è alcuna soluzione”, dalle varie nostalgie “la gente una volta era più buona”, dall’immobilismo “non possiamo far nulla”.

 

Dinanzi ad una porta chiusa per paura dell’altro, per non perdere la propria immagine o per non diminuire il proprio profitto economico, la coppia in difficoltà è aiutata da chi meno se lo aspettava, da chi le ha suggerito la risposta ad un problema vero: dove far nascere un bambino. La soluzione sembrerebbe a prima vista frutto dell’arrangiarsi, di una mentalità del provvisorio, di un adeguarsi alle circostanze: “non puoi accettare altro che una grotta di pastori, una stalla per far partorire una giovane”.

 

Eppure dietro a quella indicazione di luogo ci sono persone che si sono messe a disposizione durante la notte per trovare un posto caldo per far nascere un bambino; c’è la creatività di un padre che per mestiere fa il falegname e che sa adattare una mangiatoia a culla; c’è la prontezza di una madre che trasforma ciò che ha in fasce per avvolgere il bambino. Non è semplicemente una risposta alla difficoltà del momento, ma è l’amore che fa vedere bello ciò che bello non è.

 

È l’amore di un padre e di una madre che non si arrendono dinanzi ad un mondo che non sa più accogliere l’annuncio gioioso di una nuova nascita. È il coraggio di affrontare insieme le difficoltà della vita con quel ottimismo caparbio proprio della fede in Colui che può tutto. Sì, l’ottimismo della fede che spinge il credente a vivere fino in fondo la propria vita là dove la mischia si fa più cruenta, proprio in questo mondo che può essere cambiato solo dall’amore.

 

Una casa arrangiata, una culla stravagante, ma una coppia felice per sé e per gli altri, perché è nato l’Atteso delle genti, Colui che rende bella una mangiatoia, che nobilita una stalla, che fa dei pastori i primi discepoli della buona novella. Gesù Cristo ci dona uno sguardo nuovo su ciò che consideriamo scarto; indica che la novità sta proprio in ciò che sta ai margini del nostro cuore e del nostro modo di vivere.

 

Quale augurio più sentito, se non quello di avere la forza e il coraggio di Maria e Giuseppe che seppero vedere la bellezza di vivere nella pochezza delle cose con la generosità dei pastori! Auguri.

 

Don Francesco Asti